September 28, 2024

Orel Mangala e Fiorentina dovrebbero rilanciare la trattativa, il futuro dipende dall’Everton dopo il tracollo

Il futuro di Orel Mangala dipenderà dall’Everton ma la trattativa con la Fiorentina rischia di essere ripresa al termine del prestito, dice Giovanni Bia.

In un’intervista a TuttoMercatoWeb del 19 settembre l’intermediario, che ha lavorato sull’affare in essere per mandare il centrocampista in Italia prima che finisse al Goodison, ha sottolineato che lo stesso 26enne aveva già dato il via libera all’operazione. La Viola prima che la trattativa fallisse.

Il presidente Laurent Prud’homme ha bloccato l’uscita in prestito-riscatto da 25,2 milioni di sterline della Fiorentina e ha permesso ai Toffees di ingaggiare Mangala ma Bia crede che ci sia la volontà sia da parte del giocatore che del club di Serie A di rivedere la mossa.

“Visto il grande apprezzamento del giocatore e della Fiorentina, penso di sì, ma dipende dall’Everton e dal percorso che farà. Ma ripeto, il giocatore aveva dato il suo sì ai viola”.

L’ombra di John Textor proiettata sul Lione per la mossa dell’Everton

L’inizio della vita di Mangala nel Merseyside non ha avuto un enorme successo poiché la squadra ha iniziato la stagione in modo terribile, quindi potrebbe rivelarsi non importante se lui e la Fiorentina riprenderanno i colloqui in estate.

Sean Dyche ha una squadra relativamente ridotta ed è rimasto deluso dalla sua lunga ricerca di Kalvin Phillips del Manchester City in sostituzione di Amadou Onana.

Quindi un corpo in più a centrocampo centrale, e uno che ha esperienza in Premier League con il Nottingham Forest, potrebbe rivelarsi vitale in futuro.

Everton bidder John Textor

John Textor potrebbe aver avuto un’influenza sul trasferimento di Orel Mangala all’Everton.

John Textor possiede il Lione e sta cercando di acquistare l’Everton da Farhad Moshiri, quindi la sua influenza sulla decisione di mandare Mangala ai Toffees sembra logica.

Quindi il futuro del belga potrebbe dipendere anche da come se la caverà l’americano nei suoi tentativi di svendere il Crystal Palace e completare l’acquisizione di Goodison, anche se non sembra esserci un’opzione permanente nel prestito.

Si dice che creda di poter completare un accordo entro metà ottobre ma potrebbe o meno essere sotto rinnovata pressione da parte del predecessore nella corsa all’acquisizione, Dan Friedkin.

Bloomberg ha riferito il 16 settembre che il boss della Roma aveva riacceso il suo interesse per un accordo, ma alcuni addetti ai lavori del Friedkin Group avrebbero riferito i News (17 settembre) che in realtà non è tornato al tavolo delle trattative.

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