Palladino: ‘Prima vittoria un peso dalle spalle della Fiorentina’
Raffaele Palladino e Albert Gudmundsson della Fiorentina (Foto di Gabriele Maltinti/Getty Images)
L’allenatore della Fiorentina Raffaele Palladino ammette che la prima vittoria della stagione è un “peso dalle nostre spalle” e non ha mai dubitato dell’impatto di Albert Gudmundsson con un debutto ideale contro la Lazio.
Finora i Viola avevano balbettato male sotto il nuovo allenatore, pareggiando quattro partite tra Serie A e Conference League, oltre alla sconfitta per 3-2 contro l’Atalanta la scorsa settimana.
Oggi sono andati in svantaggio con un colpo di testa di Mario Gila su calcio d’angolo, ma hanno ribaltato la situazione vincendo 2-1 grazie a un paio di rigori dell’esordiente Gudmundsson, uscito dalla panchina solo a metà tempo.
“Cercavamo questa vittoria da tempo e nel primo tempo potevamo andare in vantaggio con Andrea Colpani”, ha detto Palladino a DAZN.
“Ci sono figure forti in questa rosa, perché andare sotto contro questa Lazio e ribaltarla non era facile. Chi è entrato ha cambiato davvero la partita e alla fine abbiamo meritato il risultato”.
Palladino chiede un cambio di mentalità
La Fiorentina sembra soffrire soprattutto nel primo tempo, quando subisce la maggior parte dei gol, quindi è una questione di mentalità?
“Siamo stati timorosi nel primo tempo. Non voglio mai vedere i miei giocatori essere timorosi, devono avere spirito e coraggio, quindi questo non deve accadere. Abbiamo giocato meglio nella ripresa, siamo stati puliti anche tecnicamente nei passaggi”, ammette Palladino.
“Avevamo davvero bisogno di questa vittoria, è un peso che ci togliamo dalle spalle. Voglio dedicare questa vittoria al presidente Rocco Commisso e ai tifosi, che sono la nostra vera forza. Ultimamente c’è stata un po’ di frustrazione perché i risultati non arrivavano, ma i ragazzi sono sempre stati competitivi. Sono sicuro che impareremo molto da questa partita”.
Gudmundsson è stato acquistato a tarda estate dal Genoa, in prestito con diritto di riscatto che può diventare un obbligo se vengono soddisfatte determinate condizioni.
Tuttavia, ha potuto fare il suo debutto solo oggi a causa degli infortuni e di un caso giudiziario per comportamento sessualmente inappropriato nella sua nativa Islanda.
“Stavamo aspettando Albert a braccia aperte. Sappiamo che è un campione, ha grande forza di carattere e talento. È entrato in un periodo in cui gli spazi si sono aperti e lo abbiamo messo in condizione di fare bene”, ha concluso Palladino.
Dobbiamo diventare forti come individui ed essere anche una squadra solida”.
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