Jannik Sinner è stato recentemente alle prese con una controversia sul doping, e anche la sua vittoria agli US Open ne è stata avvolta. Prima degli US Open, è stato rivelato che era risultato positivo due volte a un agente anabolizzante a marzo, ma ha evitato il divieto. La sua difesa è stata accettata da un tribunale indipendente secondo cui i risultati dei test erano influenzati da una contaminazione involontaria.

Sinner a fine agosto licenziò il fisioterapista Giacomo Naldi e il preparatore atletico Umberto Ferrara, accusati di illecita contaminazione.

Poi, nell’ultima settimana di settembre, la WADA ha presentato ricorso alla Corte Arbitrale dello Sport, affermando che “richiede un periodo di squalifica compreso tra uno e due anni”.

In un comunicato stampa, il CAS ha affermato: “Al momento non è possibile specificare un periodo di tempo per l’emissione della decisione. La decisione del Collegio CAS sarà definitiva e vincolante, ad eccezione del diritto delle parti di ricorrere entro 30 giorni al Tribunale federale svizzero per motivi limitati.”

Naldi ha recentemente parlato dell’accaduto e ha rivelato che “prima o poi” avrebbe parlato apertamente.

Intervenendo alla presentazione del progetto Open Food Factory ha detto: “Sto bene. Mi dispiace come tutti. Non posso dire altro, spero solo, prima o poi, di poter raccontare anche io quello che è successo”. per dare un quadro generale, come sa chiunque abbia letto la sentenza.”

“Mi ha scritto, è stato gentile come tutto lo staff. Per il resto ho ricevuto e letto cose non carine, ma fa parte del gioco”, ha aggiunto.

Sinner ha assunto Ulises Badio come nuovo fisioterapista e Marco Panichi come nuovo allenatore, e sono con lui ormai da diverse settimane. Spererà che il nuovo verdetto del CAS vada a suo favore.