Motivo per cui Jannik Sinner avrà un ulteriore vantaggio a Torino
Le Nitto ATP Finals sono l’ultimo grande evento della stagione ATP e i migliori otto giocatori competono per 1500 punti. Le ultime due edizioni sono state vinte da Novak Djokovic, che quest’anno non è presente a Torino avendo altre priorità a questo punto della sua strepitosa carriera. Secondo bookmaker e addetti ai lavori, il favorito per sollevare il trofeo nel 2024 è Jannik Sinner. Ci sono diverse ragioni dietro questa previsione. Il numero 1 del mondo è stato il miglior giocatore di questa stagione, avendo vinto sette titoli (due Major, tre Masters 1000 e due ATP 500) ed essendo stato il più costante da gennaio a oggi (come dimostrano le sole sei sconfitte subite nel 2024) ).
Inoltre, l’asso italiano ha già dimostrato di poter giocare il suo miglior tennis su questa superficie lo scorso anno, quando si arrese solo in finale a Nole Djokovic. Se dovesse vincere anche le ATP Finals, la stagione di Jannik diventerebbe ancora più speciale. Il 23enne di Sesto Pusteria ha già vinto un titolo davanti ai suoi tifosi, alle Next Gen ATP Finals del 2019, quando mostrò per la prima volta al mondo il suo enorme potenziale. Oggi Sinner esordirà a Torino contro Alex de Minaur, lo stesso giocatore che sconfisse nella finale delle Next Gen ATP Finals a Milano cinque anni fa.
Il preferito di casa
La superficie è molto adatta al gioco di Sinner, che nell’ultimo anno ha migliorato molto il suo servizio. Solo Carlos Alcaraz e Alexander Zverev sembrano in grado di contrastarlo in quest’ultimo appuntamento del calendario ATP. In una lunga intervista con Eurosport, la leggenda dell’ATP e analista di punta Mats Wilander ha selezionato Jannik come il massimo favorito a Torino: “Sinner è il grande favorito. Penso che abbia a che fare con il fatto che quest’anno è stato incredibile.
Ha vinto i due Grand Slam che abbiamo avuto sul cemento e ha vinto altri cinque tornei. Inoltre, è tornato in Italia. Se ciò accadesse l’anno scorso, penso che ci sarebbe molta pressione su di lui. Ma si è già fatto vedere l’anno scorso, battendo Novak al Round Robin e, ovviamente, perdendo in finale. Ma è arrivato in finale e poi ha vinto la Coppa Davis. In realtà lo renderà più rilassato e allo stesso tempo più entusiasta in un certo senso. Sinner entra con molto da perdere, ma penso che abbia molto di più da vincere perché è tornato in Italia.
Il due volte campione del Grande Slam sembra superiore ad Alcaraz in condizioni indoor, anche la superficie dovrebbe essere più lenta rispetto allo scorso anno. Il giovane spagnolo fatica ancora a giocare il suo miglior tennis in queste condizioni e ha subito una brutta sconfitta contro Ugo Humbert al Rolex Paris Masters.
Mats ha riflettuto sulle possibilità dell’asso italiano: “Penso che Sinner avrà lo stesso destino in termini di gioco bene. Ora, Carlos Alcaraz. Come puoi mai essere considerato il favorito quando in campo c’è Alcaraz? Ma potrebbe non doverlo interpretare. Quindi è il favorito. Quindi penso che in termini di pressione da parte dei suoi tifosi di casa, lo stia usando nel modo in cui Andy Murray usava il pubblico di Wimbledon, il che gli darà ispirazione”.
Un programma diverso nel 2025
Il 23enne di Sesto Pusteria ha riportato in primavera un infortunio all’anca, che lo ha costretto a ritirarsi dal Mutua Madrid Open e a saltare il Masters 1000 di Roma. Il passaggio dal cemento alla terra rossa è molto complicato e spesso provoca infortuni. Subito dopo aver vinto il Miami Open, Jannik ha dovuto iniziare ad allenarsi sulla terra rossa per essere pronto per il torneo di Monte Carlo.
In un’intervista a ‘La Gazzetta dello Sport’, il suo allenatore Darren Cahill ha suggerito che il programma di Sinner potrebbe cambiare il prossimo anno: “Ci saranno cose che cambieremo, come il passaggio da Miami alla terra battuta, che quest’anno è arrivato molto bruscamente. La prepareremo meglio, anche per evitare di rischiare infortuni. Tutto ruoterà attorno agli Slam. L’ATP non ci rende la vita facile allungando i Masters 1000, alcuni dei quali durano due settimane. Faremo delle scelte. Jannik deve migliorare anche l’aspetto fisico. Ha molta fiducia in me e in Vagnozzi”.
Il programma del numero 1 del mondo nel 2025 sarà condizionato anche dalla decisione del TAS, che dovrà emettere la sentenza definitiva sul suo caso di doping. La tempistica non è ancora nota, ma è probabile che Jannik conoscerà il suo destino dopo gli Australian Open 2025.
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