Inzaghi allenatore dell’anno: ‘Spero di restare a lungo all’Inter’
La cerimonia è la versione italiana dei PFA Awards, con i voti provenienti dai membri dell’Associazione Italiana Calciatori (AIC).
Come previsto dopo aver dominato la corsa allo scudetto la scorsa stagione, anche questa sera l’Inter ha avuto un ruolo importante tra i candidati e i vincitori.
Con poca sorpresa, Inzaghi è stato nominato allenatore dell’anno, anche se Gian Piero Gasperini era un contendente dopo aver portato l’Atalanta al trionfo di Europa League, mentre Thiago Motta è stato nominato per le sue imprese al Bologna prima di approdare alla Juventus.
Inzaghi vince il premio come allenatore dell’anno in Serie A
“Naturalmente sono molto felice di ricevere questo premio, soprattutto di riceverlo da Luciano”, ha detto Inzaghi dopo che gli è stato consegnato dal Ct dell’Italia Spalletti.
“Voglio condividere questo premio innanzitutto con i miei giocatori, perché senza di loro non sarebbe possibile. Lo condivido anche con la mia società, che ci ha assicurato di avere tutto il necessario a nostra disposizione, e con i tifosi che ci sostengono sempre”.
Pochi allenatori riescono a ruotare la squadra meglio di Inzaghi, che attualmente ha anche l’Inter seconda nella classifica di Champions League e ancora imbattuta.
“Ci sono strumenti che utilizziamo per verificare la forma fisica e quanto ha corso ciascun giocatore. Ci sono tante partite, tutte ravvicinate, quindi cerchiamo di adattarci a questa situazione”.
Inzaghi è stato collegato a un potenziale trasferimento in Premier League negli ultimi mesi e, secondo quanto riferito, è stato avvicinato dal Manchester United l’anno scorso.
Si sente sottovalutato come allenatore in Italia?
“Mi sento molto apprezzato dall’Inter e anch’io sono stato alla Lazio, un club che è stata la mia vita per 20 anni da giocatore e da allenatore. All’Inter mi trovo molto bene e spero di restarci a lungo.
“Noi allenatori sappiamo che veniamo giudicati quotidianamente e per ogni decisione che prendiamo”.
Per quanto riguarda la sua conoscenza del gioco, Simone Inzaghi ammette che avere un fratello maggiore nello sport come Pippo lo ha aiutato.
“Fin da piccoli io e Filippo abbiamo avuto tra le mani la Gazzetta dello Sport”.
Leave a Reply