Palladino: “Chiamo Moise Kean da due anni”
Moise Kean è stato di nuovo sotto i riflettori mentre danneggiava la sua ex squadra, la Juventus, per far guadagnare alla Fiorentina un punto all’Allianz Stadium, con il suo allenatore Raffaele Palladino che ha ammesso di aver ripetutamente provato a prenderlo in passato e di aver dovuto essere “molto persuasivo” per convincerlo a entrare in Viola.
Il 24enne ha segnato il primo gol della partita per la sua squadra e ha passato la palla a Riccardo Sottil per preparare un pareggio tardivo, lasciando il suo capo felice per il suo coinvolgimento nei gol e per il “grande lavoro” che fa per la squadra.
Moise Kean è l’obiettivo di Raffaele Palladino “da due anni”
Palladino ha trascorso due stagioni al Monza, la prima in Serie A da allenatore, prima di passare all’Artemio Franchi, durante la quale aveva già individuato Kean come il suo attaccante ideale, senza però riuscire a convincerlo ad unirsi ai Biancorossi.
“Moise sta facendo un ottimo lavoro per la squadra, è il nostro attaccante e un leader, non solo in possesso palla”, ha detto Palladino a DAZN dopo la partita, come riportato da Il Bianconero.
“Deve continuare così perché può ancora crescere. Insieme alla società gli abbiamo dato tanta fiducia e amore, e lui è stato bravo a ripagarli.
“Lo chiamo da due anni, ci ho provato e quest’anno sono stato molto convincente. Il merito va anche alla società perché la Fiorentina ha un’ottima gestione. Sono contento di Moise Kean e di tutta la squadra.”
I Viola sono rimasti a pari punti con la Juventus a 32 punti dopo il loro testa a testa, ma hanno una partita in più da giocare contro l’Inter.
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