
Novak Djokovic ha guidato la dichiarazione della PTPA sul divieto di doping di Jannik Sinner ritenuto poco professionale

La saga del doping di Sinner si è conclusa durante il fine settimana dopo che l’Agenzia mondiale antidoping (WADA) ha annunciato che avrebbe scontato una squalifica di tre mesi. Nell’agosto 2024 è stato rivelato che era risultato positivo alla sostanza vietata Clostebol.
Mentre l’International Tennis Integrity Agency (ITIA) gli ha dato il via libera per competere, la WADA ha contestato quella decisione e la questione è ormai giunta al termine. La notizia della squalifica di Sinner ha diviso la comunità del tennis e anche la Professional Tennis Players Association (PTPA) guidata da Djokovic ha dovuto dire qualcosa al riguardo.
“Il” sistema “non è un sistema. È un club. La presunta discrezionalità caso per caso è, in effetti, semplicemente una copertura per accordi su misura, trattamento ingiusto e sentenze incoerenti. Non si tratta solo di risultati diversi per giocatori diversi. È la mancanza di trasparenza. La mancanza di processo. La mancanza di coerenza. Questo pregiudizio è inaccettabile per tutti gli atleti”, si legge nella dichiarazione del PTPA.
I fan non erano molto contenti dell’affermazione e ritenevano che avesse oltrepassato i limiti della professionalità. La squalifica di Sinner terminerà il 4 maggio 2025 e potrà partecipare all’Open d’Italia e ai tornei successivi.
Leave a Reply