Siamo sempre fiduciosi e ottimisti, ma anche delusi. Volevamo giocare le semifinali di Coppa Italia. È una competizione importante. La rabbia è un sentimento che non ti porta mai nulla, devi avere un forte sostegno e pensare alle cose che puoi migliorare. Questo è ciò su cui ci concentriamo.

Molti hanno sottolineato l’assenza di Taty Castellanos come il fattore principale dietro le carenze offensive della Lazio nelle ultime settimane, con Loum Tchaouna e Tijjani Noslin che non sono riusciti a riempire il vuoto lasciato dall’argentino. Baroni ritiene tuttavia che la responsabilità sia di tutti.

Fare gol è una responsabilità di tutti, noi abbiamo sempre segnato come squadra. Castellanos è un giocatore importante, ma è la squadra che deve avere la soluzione. La chiave è nel gruppo, non negli individui.

Oltre al gol, vedo altri aspetti della partita. Tijjani e Loum hanno giocato bene, dobbiamo sostenerli tutti insieme. Il peso del gol e dell’attacco non è solo sul centravanti, dobbiamo lavorare di squadra. Sono due ragazzi che stanno dando un contributo importante, spero che presto possano fare anche di più.

Baroni ha fornito aggiornamenti positivi sulle condizioni di Alessio Romagnoli, accusato di affaticamento muscolare nel infrasettimana, oltre a Patric e Matias Vecino, recentemente tornati ad allenarsi dopo lunghe pause.

Romagnoli sta meglio. Ha svolto un lavoro di recupero. Mancano ancora due sedute quindi lo valuteremo. Penso che sia in fase di recupero, è stata la mia scelta preventiva martedì.

Patric sta meglio. Ieri ha lavorato con la squadra (dopo aver subito una ricaduta nei giorni scorsi). Ora lo valuterò in questi due allenamenti per capire se potrà venire con noi a San Siro.

Vecino per noi è un giocatore fondamentale. Quando un giocatore rientra da un infortunio bisogna ascoltarlo e capire come si sente. Matias è molto vicino al rientro. Ha preso parte quasi tutta la sessione con il gruppo, quindi gli parlerò. Non giocherà dall’inizio, ma vedremo se potrà giocare durante la partita.

Infine, Baroni ha insistito sul fatto che il Milan rimanga una delle migliori squadre del paese nonostante le recenti difficoltà.

Il Milan è una squadra molto forte, soprattutto a livello individuale. Hanno una grande proiezione offensiva. Per noi resta una sfida dura ma bella.

Restano ovviamente in corsa per la Champions League. Il Milan è una squadra che può vincere tante partite. A gennaio hanno cambiato diversi giocatori, ma resta un gruppo con grandi individualità. Dobbiamo lavorare di squadra e limitare al minimo le loro qualità.